Challenge Mallorca 2022, Tim Wellens fa suo il Trofeo Serra de Tramuntana – Battuto Alejandro Valverde al termine di uno sprint serrato
Tim Wellens conquista il Trofeo Serra de Tramuntana 2022. Il belga della Lotto Soudal ha battuto allo sprint gli attaccanti con cui si era avvantaggiato nelle fasi conclusive della corsa. Il classe 1991 ha avuto la meglio nei confronti di Alejandro Valverde, che è riuscito a superare proprio in vista del traguardo al termine di uno sprint serrato. Il portacolori della Movistar si è però lamentato per alcune presunte scorrettezze del suo avversario, al quale la giuria ha comunque dato ragione dopo aver valutato le immagini della volata. Completa il podio di giornata Simon Clarke (Israel-Premier Tech). Alle loro spalle si sono piazzati gli altri attaccanti: Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty-Gobert) e Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe). Leggermente più staccato è arrivato Enric Mas (Movistar), a lungo facente parte del gruppo di testa e più volte all’attacco.
Il terzo giorno la corsa parte senza intoppi, con tutti i corridori che riescono ad affrontare senza problemi il breve trasferimento. Si parte così puntuali, subito con un ritmo molto elevato e numerosi attacchi per portare via la fuga di giornata. Dopo una serie di tentativi infruttuosi, al decimo chilometro si forma un gruppetto di sette uomini al comando, risultati di nuovi allunghi. A comporre il gruppetto di testa sono così Sven Burger (BEAT Cycling), Sander De Pestel (Sport Vlaanderen-Baloise), Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Julen Irizar Laskurain (Euskaltel-Euskadi), Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros RGA) e Kévin Vauquelin (Arkea-Samsic), ai quali prova ad accodarsi Diego Rosa (Eolo-Kometa). Il torinese tuttavia perde l’attimo e si ritrova rapidamente ad inseguire con un ritardo di una dozzina di secondi, che velocemente lievitano fino a toccare il minuto.
Dopo aver rallentato, il gruppo viene scosso da nuove accelerazioni, la prima ad opera di Jorre Debaele (Minerva Cycling Team), che ha vita molto breve. Il ritardo di quasi due minuti che rapidamente si era formato inizia così a scendere, finendo per riassorbire Rosa e lo sfortunato Burger, costretto a perdere contatto con la fuga per una scivolata. A quel punto il distacco è sostanzialmente dimezzato, invogliando chi in precedenza non era riuscito a lanciarsi all’attacco. Unico a riuscire a guadagnare un gap degno di nota è Joan Marti Bennassar Rossello (Manuela Fundacion), ma lo spagnolo non riesce mai a trovare il passo per avvicinarsi, malgrado il gruppo stavolta si rialzi in maniera più decisa, fino ad accumulare un ritardo che sale fino a 3’40” ai piedi della prima salita di giornata.
Qui sono Bora – hansgrohe e Movistar ad intervenire, iniziando a tenere sotto controllo la situazione, andando poi a riprendere l’uomo nel mezzo pochi chilometri dopo il GPM, in cima al quale il ritardo è cronometrato in 2’54”. In quel momento lo sfortunato Aurélien Paret-Peintre (Ag2r Citroën Team), caduto nelle prime fasi di corsa e rimasto a lungo nelle retrovie per ricevere assistenza dalla vettura medica, decide di alzare bandiera bianca per essere accompagnato in ospedale. Il gruppo intanto giochicchia, concedendo di nuovo un vantaggio che sfiora i quattro minuti al termine delle prime due ore di corsa, mentre in precedenza il ritmo aveva permesso di avvicinarsi fino a 2’30”.
Quello sarà però il vantaggio massimo concesso ai battistrada, che già in cima perdono 30”, con Jacopo Mosca che tenta per un attimo anche una sortita solitaria, prima di essere ripreso dagli altri fuggitivi nel giro di pochi chilometri. Nell’arco della salita successiva, è la Movistar ad aumentare il passo, mentre davanti è Kévin Vauquelin ad attaccare, riuscendo a scollinare in solitaria con un vantaggio di 20” sugli inseguitori e di 1’28” sul gruppo, ridotto a circa 60 unità. Mosca, Irizar e Raul Garcia Pierna riescono però a rientrare nella successiva discesa, andando a formare un quartetto al comando.
Nella salita successiva, la più dura di giornata, Raul Garcia Pierna e Kévin Vauquelin rimangono ben presto da soli al comando, ma dietro la Movistar tiene un ritmo altissimo. Ripresi tutti gli altri ex fuggitivi, con il distacco ridotto a 40” dai due battistrada, iniziano gli attacchi dal gruppo con Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe) ed Elie Gesbert (Arkea-Samsic), che sono i primi a rompere gli indugi e a portarsi sui battistrada, imitati poco dopo da Alejandro Valverde (Movistar) che si porta dietro un gruppetto da cui il suo compagno Enric Mas riesce ad attaccare. Alle spalle dello spagnolo si forma un plotoncino in cui, oltre all’ex campione del mondo, figurano Zwiehoff, Gesbert, Valverde, Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty-Gobert), Tim Wellens (Lotto Soudal), Simon Clarke (Israel-Premier Tech) e Warren Barguil (Arkea-Samsic). Il primo a riportarsi su Mas è Gesbert, imitato poco dopo da tutti gli altri, ad eccezione del compagno di squadra Barguil e di Zwiehoff, che non riescono più a tenere le ruote.
Questi otto scollinano insieme, con Gesbert che però fa un po’ l’elastico prima di staccarsi definitivamente nel corso della discesa ed essere ripreso anche da Barguil e Zwiehoff. A circa 25 chilometri dalla conclusione c’è un nuovo attacco di Valverde, che dà il via a una nuova serie di affondi, da cui però nessuno riesce ad emergere vincitore, e così a 20 chilometri dalla conclusione sono ancora sette gli uomini al comando. Poco dopo, ai -15, è Enric Mas ad attaccare, ma anche lui viene ripreso quando si entra negli ultimi dieci chilometri.
Stesso esito anche per un tentativo di Wellens. All’ingresso negli ultimi cinque chilometri appare, quindi chiaro che sarà difficile evitare lo sprint. E così i sette corridori si presentano assieme in vista del traguardo, con la strada che tende leggermente a salire. Dall’ultima semicurva spuntano assieme Wellens e Valverde, con il belga che è il più lesto a prendere la posizione migliore, mentre lo spagnolo è costretto a rallentare per evitare di finire contro le transenne. Arriva così la prima vittoria stagionale per Tim Wellens, al quarto successo in carriera in questa prova, mentre il murciano deve accontentarsi del secondo gradino del podio, senza nascondere tutta la sua stizza nei confronti del rivale subito dopo aver tagliato la linea del traguardo.
Risultato Trofeo Serra de Tramuntana – Challenge Mallorca 2022
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